VENEZIA MAGICA, ETERNA, BELLA ... PER L' ETERNITA
VENEZIA MAGICA, ETERNA, BELLA ... PER L'ETERNITA
Articolo Per il Giornale di Capri - AnaCapri *L’ISOLA *
Venezia magica, eterna, Venezia bella. Tanti riflessi, Tanti gatti, Tanti colori. Architetture splendide, Opere famose, Atmosfere distinte. Le Arti, Monteverdi, Vivaldi, Divine creazioni. Tanta bellezza, Salva l’Anima, Per l’Eternità.
Carissimo lettore,
Ma
dove siamo ? I palazzi galleggiano su un decoro goldoniano e tu,
improvvisamente, sei un attore famoso. Non sai piu’ se vivi in una
realtà attuale oppure se sei su un palcoscenico a teatro. Sei
nel sestiere di Cannaregio, quello piu’ bello. I riflessi
dell’architettura e quelli della tua foto, appena scattata, davanti
alla Madonna dell’Orto, sono, ogni volta, distrutti da una barca,
ma rinascono dopo qualche minuto, sempre gli stessi, sempre presenti
da secoli col rumore delle ondine dell’acque del canale che toccano
la fondamenta. Un rumore magico che viene, ogni istante, benedicare
la riva e la musica di Vivaldi. Rio Morto, numero 1842 ... incontri i
gatti di Luigina. Nel magazzino al pianterreno, salvati dalla mia
amica, i gatti, come in albergo, con cibo e pulizzie parecchie volte
al giorno e medicine se necesssario. C’è chi dorme dentro e
chi passeggia nel sestiere, tra rifugio, ponte di legno e fondamenta.
Luigina è una “mamma-gatti” : dedica il suo stipendio ai
gatti. i classici gatti di Venezia, col vestitino pieno di righe
marroni sul pello beige sono chiamati “gatti soriani”. Furono
2*
importati una volta dalla Siria. Perchè ? Per combattere i topi e la peste a Venezia. Ovviamente, incontrerai pure dei gatti di casa. Nella città lagunare, tutti camminano lentamente, guardando di qua e di là ... se qualcosa va o non va. Controllano silenziosamente la città a modo loro ... registrano tutto, l’altezza dell’acqua che va e viene ... che tocca poco o troppo le basi dei palazzi, dei ponti, poi spariscono in fondo alle calli per raggiungere un luogo segreto, nascosto, ricordato solo da loro ... si ritrovano con altri gatti e gatte di sera. Immaginano e inventano il futuro della città, la sua magia, la sua bellezza eterna. La direttrice del Consiglio-Gatti è una gatta anziana : la Vivaldina. Tutti e tutte l’ascoltano. Essa incontra il sindaco della Serenissima ogni mese. Trasmette le loro osservazioni, consiglia il municipio per mantenere le originalità della città. Per Carnevale, organizza un ballo storico in un palazzo di Cannaregio per tutti i gatti soriani. Arrivono mascherati su delle gondole decorate di fiori di San Remo. Gatti musicisti. Gatti personaggi celebri. Uno viene eletto Presidente dei gatti della città per un anno ed ecco lo spumente, le frittelle e la Musica ! Tutti ballano, cantano ! La musica dell’orchestra dei gatti suona sotto le luci dei lampadari di vetro di Murano tutta la notte. Ballano Farinelli con la Gioconda, Veronese con una dogaressa, Casanova con una religiosa, il Doge Manin con una contessa austriaca, Monteverdi con Maria, San Marco con San Teodoro, Napoleone con la moglie, San Francesco e gli uccellini con Santa Chiara, Tiepolo balla con la proprietaria del famoso palazzo Labbia, Tintoretto con San Rocco e ogni tanto con La Madonnina dell’Orto, Leonardo da Vinci corteggia una seconda Gioconda ... i gabbiani e la Luna vedono lo spettacolo dalle finestre di stile gotico fiorito. All’alba, un corteo di gatti mascherati riparte sulla Fondamenta della Misericordia per salire sulle gondole fiorite in attesa davanti alla casa di Tintoretto vicina al Campo dei Mori. Il giorno dopo, alle 13.00, essi assistono ad un evento della Natura : la luce bianca brillante, dal ponte di Rialto. D’inverno, la nebbiolina invade tutta la città. I vaporetti, come pesci mostruosi, escono dalla nebbia al pontile per sparire subito dal canale appena salita la gente. Le facciate dei palazzi sembrano assenti dietro un velo grigio trasparente e non si vede più nessuno. La città è riempita dal solo velo grigio. Poi, alle 13.00 ... miracolo ! gli uccelli del cielo con le loro ali, sollevano la nebbia. Basta un minuto e sorgono la città prestigiosa e i nuovi colori intensi, che ti fanno male agli occhi. Ogni giorno, come per la prima volta, il Canal Grande, i palazzi nobili, i vaporetti, le barche, i taxi d’acqua, i pontili, la gente ... rinascono dal grigio e vivono di nuovo liberi dalla nebbia. I gatti vivono l’evento, senza una parola, il muso tra le colonnine del ponte di Rialto come se fosse un miracolo di Dio. Ti raccontano che piu’ avanti, il ponte Accademia di legno, il Palazzo Dario, Santa Maria della Salute, il Gritti e il Palazzo Ducale, brillano sulle stelle meravigliose dell’acqua. i loro gattini del passato, hanno vissuto con gli ospiti di una volta : re e regine straniere, scrittori e scrittrici, compositori e musicisti, pittori, creatori e artisti, viaggiatori venuti per le feste della Serenissima e tanti altri personnaggi ...
Tu potrai pure vedere gli ospiti attuali : incontrerai le attrici egli attori sull’Isola del Lido per la Mostra del Cinema e i VIP del mondo intero vivendo qualche mese li’. Ti consiglio ancora di riposare al bar dell’ “albergo Les Bains”. In quel posto distinto e stupendo del tardivo 19° secolo t’aspettano il famoso scrittore Thomas Mann e Luigino Visconti. Lo scrittore ha alloggiato in quell’albergo per 7 anni. Nel suo libro “Morte a Venezia”, parla magnificamente della città e della spiaggia privita dell’albergo, dalla quale, anche quando vuota dai clienti privilegiati, si sentono voci arrivando da lontano. Il grande regista degli anni ’70 ha girato il film corrispondente all’opera scritta. Fa rivivere in quest’architettura sontuosa, la cui facciata è longa 300 metri. Queste famiglie ricche arrivevano a Venezia su navi a vapore. Invadevano l’albergo. In quel tempo, non esistevano i treni ed ecco un sogno eccezionale, raggiungere Venezia attraverso il mare e la laguna. Devi immaginare, Caro lettore,
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quelle emozioni da me provate guardando da laggiu’, dal piano superiore, al di là degli alberi rosseggianti del parco dell’albergo e leggermente nascosto da una luminosità gialla di Ottobre... il campanile di San Marco.
Ti consiglio pure Carissimo, di scroprire come me quel giorno, il profumo del gelsomino sul pontile dell’albergo “La Calcina”. Un pranzo ? una cena ? Davanti un palcoscenico vasto come il mare del canale della Giudecca con le facciate delle chiese di San Giorgio Maggiore, delle Zittelle, del Redentore, di S. Eufemia. Ecco il movimento e il rumore delle barche, dei ferries, dei vaporetti, dei gabbiani ... Se sei fortunato, vedrai pure una gondola che scivola sull’acqua con gli sposi appena usciti dalla chiesa di Sant’Agnese ... Sai che John Ruskin, il giovane diplomato inglese a Oxford è vissuto nell’albergo “La Calcina”. Egli ha esaminato e scritto centinaia di particolari relativi all’architettura dei capitelli del Palazzo Ducale e dipinto pure vedute veneziane. Se vorrai, camminando, le tue giornate saranno dedicate ai Palazzi, ai ponti e canali, ai campi e campielli, alle calli, alle chiese e chiesette nascoste. Parla con i veneziani e forse scoprirai i giardini segretti ... Camminando e camminando sempre nel tuo sogno-realtà ... Troverai in libreria delle fotografie di una Venezia di una volta, diversa, tutta bianca e nero e libri della famosa acqua alta del 1966 : meno male che i gatti hanno fatto il massimo per salvare la città che era quasi completamente sommersa dall’acqua !
E tu, in quella bellezza, mentalmente, sei anche un VIP a Venezia ogni giorno ... Allora, devi assolutamente partecipare al ballo ufficiale di Carnevale col costume settecentesco come nei dipinti dei pittori celebri, in mezzo a musicisti, saltimbianchi e lampadari veneziani di vetro di Murano cosi sottili, senza elettricità ma candeline, come in quel secolo. Tu sarai presentato con i tuoi titoli professionnali arrivando su dalle scale larghe nel portego del palazzo. Vai “in Piazza”, mi spiego, in Piazza San Marco, per ascoltare le orchestre e in un momento di follia, alzati per ballare con la tua amica ! sotto la protezione di San Marco e di San Teodoro, il primo santo dedicato a Venezia. Dai, un po’ d’abbronzatura seduto al tavolino di un caffè in “Piazza” non farà poi male ! Non potrai’ fare altro che innamorarti della città ... Riserva una poltrona al Malibran per un concerto, goditi un’opera al Gran Teatro La Fenice e una recita al Teatro Goldoni. Non basta, dai, un concerto alla Scuola Grande San Rocco in mezzo alle pareti dipinte da Tintoretto e “Le 4 stagioni” in chiesa della Pietà-Vivaldi in Riva degli Schiavoni. Un viaggio sulla laguna ? Non ti dovrei forse dire un segreto ... Isola di Sant’Erasmo : sarai’ completamente solo sulla stradina che dopo il piccolo cimitero attraversa i campi che producono le verdure per tutta Venezia. E a Mazzorbo ? Silenzio garantito dai tanti giardini verdi e dalle case provinciali. E perchè non riposare nel marmo al bar del “Danieli” o meglio cenare su in terrazza, nel paesaggio notturno illuminato di San Giorgo Maggiore ? Il tuo sogno scivola sull’acqua del bacino San Marco ogni sera !
Ma perchè piace tanto Venezia al visitatore ? Perchè nei secoli passati le facciate dei palazzi sul Canal Grande erano dipinte oppure coperte di oro e mosaici ? Perchè le famiglie nobili vivevano nelle loro dimore prestigiose ed era la città piu’ ricca al mondo ? Perchè erano numerose le feste della Regina del Mare accogliando gli stranieri a scoprire le sue bellezze ? Forse la memoria collettiva contiene ancora presenti queste immagini dello splendore passato e sparito oggi, invisibile, piu’ bello della realtà rimasta davanti ai nostri occhi ...
4*
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*Idea e scrittura di Fiorella GIOVANNI (di origine italiana), Parigi, Agosto 2009.
Scrittrice (pubblicati in francese : Le Voyage à Venise, Anecdotes Italiennes,
Discours avec Minette, autobiografia in corso)
Creatrice di Immagini Fotografiche (17 argomenti : romantismo a Parigi, Venezia e Italia, nature morte, la gente in città, riflessi su vari supporti, originalità intorno a noi, religiosità, documentario in città europee, astrazioni ...).
Innamorata di Venezia, del Bel Paese d’Italia e dei gatti.
e.mail giovanni-fiorella@orange.fr
Telefono fisso : 00 33 (0)1 44 59 34 63 – cellulare 00 33 (0)6 28 93 91 90
*Collaborazione redazionale di Gabriella IVE, professoressa di lingua francese e inglese, Trieste.
Fiorella GIOVANNI
LE VOYAGE A VENISE
Charles, un chat parisien exceptionnel, part pour Venise, la ville posée sur l’eau. Il parcourt les ruelles, parle du décor sublime et de la magie de la lumière. Il dialogue avec des vénitiens et des chats. Masqué, il participe au Carnaval « in Piazza » (sur la place Saint Marc). Il devient Vivaldi au bal de Ca’ Tintorialdo, se rend à l’île de Sant’ Erasmo en compagnie de son ami Casanova. Il devient amoureux de ce lieu romantique unique au monde.
Voulez-vous flâner dans « le calli » (les ruelles), rêver sur le vaporetto ? Pendant le Carnaval, des hôtes célèbres du passé vous croiseront devant le café Florian et vous rencontrerez la Traviata dans les salons du fameux Hôtel Danieli. Vous assisterez à un concert aux chandelles en hommage au Maestro Vivaldi en l’église de la Pietà.
Document culturel, guide intime, conte pour adulte, ces lignes vous entraînent sur la scène de Venise.
L’auteur découvre Venise lors de son carnaval
Elle éprouve une véritable passion pour cette ville particulière.
Elle y séjourne plusieurs fois par an pour la photographier
Et écrit un petit livre : Le Voyage à Venise. C’est sa ville d’adoption.
Ecrit
en français. Version papier à commander chez l’auteur
par email : giovanni.fiorella@wanadoo.fr
T RIASSUNTO
- LE VOYAGE A VENISE
Carlo, un gatto parigino eccezionale, parte da Parigi per Venezia, la città galleggiante sull’acqua. Percorrendo le calli, parla dello scenario sublime e della magia della luce. Dialoga con veneziani e gatti. Mascherato, partecipa all’apertura del carnevale « in piazza ». Si chiama Vivaldi al ballo dei gatti di Ca’Tintorialdo a Cannaregio e col suo amico Casanova, visita l’isola di Sant Erasmo. Si innamora di questo luogo cosi particolare, unico al mondo.
Passeggiare nelle calli ? sognare sul vaporetto ? Durante il carnevale le ombre degli ospiti celebri del passato sono presenti davanti al Caffè Florian. Un incontro con La Traviata all’albergo Danieli ? E perché non ascoltare un concerto nella chiesa della Pietà per onorare il Maestro Vivaldi ?
Ecco un documento culturale, una guida intima, un racconto per adulti. Queste righe vi conducono sul palcoscenico veneziano.
L’autrice scopre Venezia durante il Carnevale.
Nasce una vera passione per questa città unica al mondo.
Vi soggiornerà parecchie volte all’anno per fotografarla.
Venezia diventa la sua città d’adozione.
60 pagine.
Scritto in francese.
Da ordinare dall’autrice via email.
Spedire assegno per la Francia e vaglia internazionale dall’estero.
Fiorella GIOVANNI
LE VOYAGE A VENISE
Charles, an exceptional cat, goes away to Venice, the city laying on the water. He walks in the small venitian roads, explains the magic scenery and the intense brillant light. He asks informations to Venitians and local cats. Masked, he takes part in the Carnival « in Piazza » (on St Mark Square). He becomes Vivaldi at Ca’ Tintorialdo fancydress ball, goes to Sant’ Erasmo island with his friend Casanova. He falls in love with this romantic city.
Would you like to stroll in « le calli » (small venitian roads), to dream on the « vaporetto » ? During the Carnival, well-known persons of the past, will be at the Florian, and you’ll meet « la Traviata » at the Hotel Danieli famous bar. You’ll attent to a candle concert as an homage to Maestro Vivaldi in Pietà church.
As in a cultural document and a private guide, these lines carry you on to the Venice stage.
The author discovers Venice during the Carnival.
She feels a real passion for this city.
She stays there many times a year, photographing it
And writes a book « Le Voyage à Venise ».
It is her adopted city.
60 pages, Written in French.
Paper version to be ordered to the author by email.